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Castello di Staggia Senese Poggibonsi

CASTELLI E GRANCE

Castello di Staggia Senese

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RECAPITI E ORARI

Castello di Staggia Senese
Staggia



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Le prime notizie sul borgo fortificato risalgono a cavallo tra il X e l'XI secolo. I signori di Staggia, i Soarzi, divennero una delle più potenti consorterie feudali della Valdelsa, entrando a più riprese nelle lotte tra Firenze e Siena, poiché il loro territorio si trovava sul confine tra le due rivali. Il suo periodo di maggior splendore fu il XII secolo, mentre nel secolo successivo decaddero gradualmente. Alla fine del secolo i Franzesi, famiglia originaria del Valdarno Superiore che si era arricchita con il commercio soprattutto con la Francia, acquistò il castello, ingrandendolo e ristrutturandolo. Nel 1361 la famiglia subì il fallimento commeciale e la roccaforte venne comprata dai Fiorentini, come avanposto contro i Senesi. Nel 1372 le mura vennero rafforzate, trovandosi spesso al centro di lotte di confine. Nel 1431, con la consulenza di Filippo Brunelleschi, le mura cittadine vennero raccordate al castello, che divenne "cassero". Con l'introduzione delle armi da fuoco e con la conquista di Siena le fortificazioni divennero sostanzialmente inutilizzate. Il castello ha la forma quadrilatero irregolare e sorge su di un'altura. Il mancato allineamento delle vie del borgo rivela l'orgine indipendente dei due nuclei. Al centro sorge il mastio quadrato, risalente all'epoca dei Soarzi, circondato da due recinti. Sul recito più grande si ergono agli angoli due poderosi torrioni cilindrici, frutto delle aggiunte del XV secolo. Su questo lato si trovava il palazzo feudale del Franzesi, del XIV secolo, del quale restano alcuni portali, finestre lavorate e, all'interno del recinto, un grande caminetto. Sul torrione nord resta uno stemma. Il recinto minore era usato come ambiente di servizio e luogo di rifugio per la popolazione in tempo di guerra. Vi si trovavano torri quadrate simili a quelle delle mura, ma solo una è oggi ben conservata. L'unica porta di accesso al castello è composta da una rampa che scavalca perpendicoralmente la porta creando due livelli stradali, che permettevano di dividere il flusso diretto al castello da quello diretto alla città.

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